‘La produzione della Washington National Opera è straordinariamente sontuosa per i nostri tempi di budget sempre più ristretti. Le scenografie decadenti e gli sfarzosi costumi di John Pascoe – che è anche il regista di questa produzione – sono esattamente quello che la grande opera dovrebbe offrire: un brillante spettacolo d’epoca pieno di elementi visuali, reso memorabile dalla musica favolosa e dall’elegante canto. Questa produzione può vantare tutto quanto sopra.’

‘L’uso di una pagina dagli scritti di Des Grieux che si strappa formando una cornice al susseguirsi capitoli del dramma è un’idea geniale per dare coerenza alla storia inframezzo a un turbinio di cambiamenti.’

‘Il set, ideato dal regista John Pascoe, che ha disegnato anche i costumi della produzione, si adatta perfettamente all’ampio ventaglio di ambientazioni, da appartamenti opulenti e lussuosi a desolate lande deserte. I suoi elementi scenici si trasformano magicamente, passando da una scena alla prossima senza perdita di realtà.’

‘John Pascoe ha allestito gran parte della produzione in modo tradizionale, a volta con stupefacenti costumi d’epoca e parrucche.’

‘La designer delle luci di scena Ruth Hutson ha lavorato superbamente con le idee di Pascoe, illuminando le scene con tale effetto da togliermi il fiato allo schiudersi di ogni nuovo capitolo della vita di Manon.’

‘Pascoe si diverte meravigliosamente con le quattro ambientazioni … catturando l’atmosfera di ognuna con una ben distinta tavolozza di colori e tonalità che riflette lo stato d’animo interiore del personaggio centrale. Le sue scelte diventano sempre più audaci e vincenti con ogni atto.’

‘Uno strepitoso revival di una delle grandi opere di Puccini … Dalla regia, alle splendide scenografie, al sapiente uso delle luci … questa potrebbe essere la rappresentazione più appagante che abbia visto a Washington in questa stagione.’

‘Uno strepitoso revival di una delle grandi opere di Puccini … Dalla regia, alle splendide scenografie, al sapiente uso delle luci … questa potrebbe davvero essere la rappresentazione più appagante che abbia visto a Washington in questa stagione.’

‘Patricia Racette ha trionfato nel suo debutto come la sfortunata eroina Manon, in una produzione da non perdere.’

‘Sontuosi costumi d’epoca, torreggianti parrucche incipriate e volti pesantemente imbellettati, esilaranti scene di danza e pompose serenate sono le principali bellezze della produzione.’

‘La visione innovativa di Manon del regista, scenografo e costumista John Pascoe prende vita con sfarzose scenografie e costumi riccamente dettagliati che esaltano e rafforzano le emozioni sul palcoscenico.’

‘La produzione della WNO straripa di scenografie e costumi mozzafiato – forse la migliore produzione in assoluto attualmente su un palcoscenico di Washington. Il credito per tutto ciò va all’inglese John Pascoe: in fatti il regista della produzione ha ideato anche le scenografie e i costumi.’

‘La creazione elegante di Pascoe vanta tutto ciò che un’avvincente produzione di una opera tradizionale può offrire … un evento della stagione assolutamente da vedere.’

‘Il palazzo sontuoso di Geronte è una meraviglia … dominato da un grande armoire in cui Manon stessa appare a un certo punto, tra i diademi e gioielli che ama così tanto.’

‘Nel secondo atto, una massiccia colonna si apre come un immenso scrigno per rivelare la material girl per eccellenza fasciata in un abito sfavillante … Dietro di lei, un cielo barocco in un turbinio di nubi vorticose e putti angelici riempie lo sfondo del palcoscenico. Oh mamma, oh Manon!’

‘Il brillante revival della Washington National Opera dimostra che Giacomo Puccini sapeva bene come usare la musica per fare battere i cuore più velocemente e portare le menti a simpatizzare con i suoi personaggi già nel 1893 quando scrisse questa sua prima opera popolare.’

‘Una serata emozionante che mostra brillantemente le virtù di questo capolavoro piuttosto sottovalutato. Consiglio questa produzione e il suo cast senza riserve.’

‘Un tocco mirabile è stato l’uso ingegnoso di specchi nella casa di Geronte come rappresentazione della vanità di Manon. Gli elementi visuali di questa produzione sono bellissimi e coinvolgenti, servendo da continuazione alla storia raccontata sul palco. Non perdete questa Manon Lescaut!’

‘L’allestimento del regista John Pascoe è tradizionale, i costumi sono appropriati per l’ambientazione ottocentesca, ma non c’è niente di sbagliato nel seguire la tradizione quando viene fatto in modo così efficace.’

Durante l’Intermezzo, la parete-manoscritto si riapre e dischiude al pubblico le onde del mare aperto, mentre Manon e Des Grieux veleggiano verso l’America, un tocco che lo stesso Puccini – creatore della straordinaria transizione di scene nell’atto finale di Madama Butterfly – avrebbe potuto trovare avvincente.’

‘Manon Lescaut irradia passione, ed è piena di eroi e di malvagi sovrannaturali. La Washington National Opera è riuscita perfettamente nella sfida di portare la Manon in scena in maniera pertinente, emozionante e bellissima.’

‘Hutson e Pascoe hanno ricavato la loro tavolozza per catturare una giornata di pioggia e il lerciume del porto di Le Havre dai pittori e dalla luce del nord europeo.’

‘Nel quarto atto, il rosso del fondale evoca una fusione tra un paesaggio wagneriano e una scena dal Falò delle vanità. Le colonne e i piedistalli usati nello spettacolo sono ancora riconoscibili, ma giacciono oramai spezzati su un fianco, relitti di una civiltà implosa.’

‘Se il Mozart di Pascoe allude alla sua ammirazione per certi aspetti della cultura pop, la sua Manon Lescaut manifesta la sua conoscenza enciclopedica della storia culturale europea.’

‘Una Manon Lescaut piena di emozioni al Kennedy Center.’

‘È indubbio che la messa in scena di questa storia … richiede scenografie e costumi eccezionali, una recitazione convincente, e artisti con forti doti vocali in grado di trasmettere la profondità emotiva e l’intensa bellezza della musica di Puccini. Il revival della produzione 2004 di John Pascoe per la Washington National Opera non ha deluso.’