‘Un successo trionfale.’

‘Con la sua eccellente regia, John Pascoe è riuscito a trasmettere la grazia della musica di Handel alla sua direzione scenica, alle sue scenografie e ai suoi costumi.’

‘La produzione di Pascoe trascina tutto sull’onda di un’opera barocca al suo meglio, sobria ma pienamente convincente… Portare l’azione avanti nel tempo a un momento di memoria vivente funziona bene.’

‘Ottimo: Handel senza istrionismo!’

‘Una produzione sobria e minimalista che ha funzionato perfettamente nelle intime dimensioni del teatro di Spoleto.’

‘Bellezza inesauribile.’

‘L’atmosfera grigia neo-gotica di questo palazzo reale un po’ fatiscente rende il flusso drammatico dell’opera ancora più emozionante.’

‘L’Amore, il tradimento e il salvare le apparenze formano la trama. Così il regista John Pascoe ha ambientato la sua produzione nel 1956 nel pieno glamour della monarchia inglese. Le donne (almeno quelle in ruoli femminili) sono modellate sulla principessa Margaret, un degno emblema di couture.’

‘I costumi di Pascoe enfatizzano il glamour degli anni Cinquanta con una suntuosa tavolozza di nero, bianco e grigio, elementi in stile scozzese molto chic e bellissime uniformi militari, mentre sigarette penzolano da mani elegantemente inguantate.’

‘I set sono estremamente efficaci. L’illuminazione è molto buona – discreta per le scene diurne e propriamente suggestiva per la notte, mentre le scene che Pascoe presenta in silhouette e tableaux sono eccezionali.’

‘Una magnifica produzione di Alan Curtis e John Pascoe dell’Ariodante di Handel.’

‘John Pascoe ha creato un’interpretazione sobria e classica. Vi consiglio vivamente di acquistare questo DVD.’

‘Incontrovertibilmente un DVD eccellente di una grandissima opera di Handel. Se volete ampliare il vostro orizzonte e scoprire il barocco – o conoscete qualcuno che vorrebbe farlo – non troverete di meglio.’

‘Dopo il plauso ottenuto dal suo ironico e nudo Ercole, il regista inglese John Pascoe è tornato a Spoleto Festival con la regia, le scenografie e i costumi di una sua nuova versione di Ariodante di Handel. Ancora una volta è riuscito a comunicare qualcosa di nuovo.’

‘Pascoe trasforma la vicenda in un intrigo politico e nel tableau finale tutti sul palcoscenico, perfino l’obbligatorio cane di corte, si azzuffano per accaparrarsi la corona abbandonata.’